sabato 9 luglio 2011

L'erotismo ha bisogno di aria

Esther Perel
Psicoterapeuta,
specializzata in terapia
di coppia
e della famiglia.
Lavora a New York
da più di 20 anni.
In Italia ha pubblicato
L'intelligenza erotica (Tea)
Per alimentare il desiderio non basta essere innamorati. Secondo la psicoterapeuta Esther Perel (www.estherperel.com) la passione si nutre di mistero e sorpresa.

Intervista

Amore e desiderio sono strettamente legati?
Spesso crediamo che amore e desiderio vadano di pari passo, che crescano e decrescano insieme. Ma non è sempre così. Conosco molte coppie che si amano, si intendono a meraviglia e, nonostante ciò, non hanno più voglia di fare l’amore. Spesso si sentono attratte da una terza persona e non riescono a capire perché questa passione si accende per un estraneo. Fino a quel momento avevano infatti creduto che l’amore potesse bastare a alimentare il desiderio. Ma le regole dell’attrazione e quelle dell’amore sono diverse. L’amore ha bisogno di sicurezza, il desiderio si nutre invece di sorpresa, di inatteso, di incertezza. Per questo le coppie che conservano intatta la loro passione sono quelle in cui i partner non si danno per scontati. Se l’amore reclama vicinanza, l’erotismo esige invece distanza. L’erosione del desiderio spesso nasce dall’isolamento affettivo dei partner, che tendono a soddisfare i loro bisogni all’interno della coppia.

Ma oggi siamo più indipendenti. Abbiamo più spazio rispetto alle generazioni passate, che crescevano insieme, si sposavano, spesso lavoravano nello stesso luogo...

Nella famiglia patriarcale generazioni diverse vivevano nella stessa casa e spesso condividevano anche la giornata lavorativa ma, nonostante ciò, ognuno coltivava il proprio spazio privato. Ciascuno aveva i propri pensieri segreti e nemmeno il partner ne era a conoscenza. Oggi non è più così. Sa cosa mi dicono le coppie che incontro? “Lui non mi parla”, “Lei non dice ciò che prova”, “Non so mai cosa pensa”... Tutti desiderano che il partner racconti loro ogni cosa. Ma in questo modo priviamo l’altro e noi stessi del nostro spazio privato e così viene meno anche il desiderio, che per essere alimentato ha bisogno di mistero.

Perchè ci priviamo della distanza?
La mancanza di distanza nasce dal bisogno di sicurezza. Per combattere le minacce che vengono dall’esterno e le nostre paure, ci sentiamo rassicurati dalla vicinanza del partner.

Come nasce il desiderio?
Il desiderio è una forza vitale che impariamo a conoscere fin da bambini, quando proviamo per le prime volte la voglia di scoprire cose nuove, di esplorare il mondo. Il desiderio è quindi novità, curiosità, bisogno di avventura. Se i genitori reprimono questo istinto, soffocano la vita stessa. Nella coppia succede la stessa cosa: il desiderio non si riduce al sesso, è la voglia continua a scoprire l’altro. Ciò che manca alle coppie moderne non è il fuoco della passione. Ma la distanza: il fuoco per essere alimentato ha infatti bisogno di aria...

È per questo motivo che spesso si ritrova il desiderio per il partner quando ci si accorge che il proprio compagno prova attrazione per un’altra persona?
Il tradimento, vero o presunto, è uno dei grandi motori del desiderio. Quando il partner posa il suo sguardo su un’altra persona tutto viene rimesso in gioco. C’è bisogno infatti che io mi batta per essere scelto di nuovo. Ciò che ravviva l’attrazione è la paura della perdita. E questa paura si manifesta solo se l’altro è libero e mostra la propria individualità. La gelosia, il timore di perdere l’altro e l’incertezza possono essere degli afrodisiaci potenti.

Perché è così difficile mantenere il desiderio sessuale?
Perché è quasi impossibile, se non paradossale, far coincidere il nostro bisogno di sicurezza con il bisogno di avventura. Perché il desiderio porta con sé delle emozioni che minacciano l’amore, come la gelosia, l’aggressività, la pulsione animale, l’istinto. Perché spesso dimentichiamo che l’erotismo va coltivato, altrimenti rischia di sfumare. Infine, perché siamo troppo condizionati dagli impegni verso i figli, gli amici, i colleghi di lavoro... Pensate, per esempio, come riempiamo di coccole i nostri bambini e siamo sempre alla ricerca di quello che può fare loro piacere... Riflettete sugli sforzi che siamo disposti a fare per vedere gli amici... Se dedicassimo la metà di queste attenzioni al partner, il desiderio probabilmente non si spegnerebbe.

Aumentare il desiderio non è dunque solo una questione di erotismo

Il sesso esiste anche senza desiderio: si possono avere dei rapporti anche senza averne voglia, solo per dovere. Fino a qualche decennio fa le donne avevano un obiettivo preciso nella vita: avere dei figli. Oggi, invece, la procreazione e il sesso sono una libera scelta. Siamo quindi passati da un modello coniugale, in cui i rapporti sessuali erano legati soprattutto alla procreazione, a un desiderio sessuale, che per esistere ha bisogno di essere coltivato e mantenuto.


venerdì 8 luglio 2011

Training erogeno

È chiaro ed evidente che non tutto il sesso che facciamo può essere di ottima qualità. Ci piacerebbe moltissimo ma non è così. Una volta siamo distratte, una volta lui va di fretta (svelto e bene non vanno insieme quasi mai!), l’altro giorno “sì non era male, ma non è stato indimenticabile”. Può succedere. Ma siamo certe che dipenda solo da lui e non anche da noi stesse? Sembra che questa domanda stia attanagliando sempre più donne desiderose di apprendere la via del piacere infinito e senza paragoni. Donne che vogliono consigli, che vogliono allenarsi. Premettendo che forse non è il caso di prenderla così sul serio, e che se avete del tempo per fare degli esercizi quotidianamente è decisamente meglio che voi pensiate ad addominali e glutei, è anche il caso di ammettere che un po’ di autocritica non guasta anche sotto le lenzuola.


Infatti i fattori per cui un rapporto non ci coinvolge come vorremmo sono molteplici alcuni dei quali, decisamente mentali, sono risolvibili in tre passaggi.

Step1: Impara a pensare anche al tuo piacere. Raggiungi l’orgasmo più lentamente di lui? Trovate il vostro tempo e ne gioverete entrambi e non trasformatevi in tante Meg Rayan in Harry ti presento Sally
Step 2: Almeno che non ci sia uno specchio sul soffitto impara a non pensare al tuo aspetto fisico. Il momento della conta degli eventuali buchini di cellulite è decisamente un altro. A letto lasciati andare e affronta i tuoi difetti con ironia
Step 3: Abbi fiducia in te stessa e asseconda il tuo istinto. Nel peggiore dei casi, se non gradisce, sarà lui a guidarti. Non siamo a scuola: non aver paura di sbagliare

Se queste prime fasi non vi sono state ostiche possiamo proseguire. E, dato che si dice “mens sana in corpore sano”, passiamo a tre esercizi più fisici consigliati da Kegel, il ginecologo che ha studiato come allenare i muscoli della vagina:

1) Allena i tuoi muscoli vaginali contraendo e rilasciando la vagina. Più saranno elastici e più il rapporto sarà per te coinvolgente, soprattutto se imparerai a muoverli intenzionalmente.

2) Inspirando ed espirando con il naso contrai i muscoli della pancia e poi spingili in fuori con tutta la tua forza, Infine rispingili verso l’interno. 

3) Spingi la vagina verso il basso e intanto manda fuori la pancia aspirando con il diaframma. È complesso ma nel tempo sembra dia risultati interessanti!

(per saperne di più, clicca qui)


Se lui vuole le coccole e lei sesso selvaggio

Le relazioni di coppia sono davvero strane. Appena ci si addentra in questo fantastico mondo fatto di dialoghi, di gesti, di passioni, di sottintesi e sentimenti, ci si accorge che l'amore e il rapporto con il sesso opposto (o con il proprio) sono allo stesso tempo tutto e il contrario di tutto. Sono veri gli stereotipi e i luoghi comuni su uomini e donne, ma è altrettanto vero che tutti siamo unici e che "non siamo mica tutti uguali", che "lui è diverso".

Così, nello stesso giorno, capita di leggere un articolo dove vengono evidenziati gli effetti malevoli della pornografia sulla sessualità e sull'influenza (negativa) che le "favole" i racconti romantici hanno sulla nostra visione dell'amore e del sesso, sulle nostre aspettative, speranze e in definitiva su come vanno le nostre storie d'amore, confermando alcuni luoghi comuni, mentre una ricerca svolta dal Kinsey Institute dell'Indiana University ne sfata un altro: secondo gli studiosi infatti, nelle coppie a lungo termine, gli uomini avrebbero bisogno soprattutto di tenerezze, mentre le donne rischiano di essere insoddisfatte (e di andare alla ricerca di un amante...) se il sesso non funziona. 

Sì, avete capito bene, gli uomini vogliono LE COCCOLE e noi, così romanticamente incastrate nell'happy ending e nel ruolo della principessa, vogliamo SESSO SELVAGGIO. Insomma, tutto il contrario di quanto ci si potrebbe aspettare.

Effettuando un'indagine su oltre 200 coppie di tutto il mondo tra i 40 e i 70 anni di età, in coppia in media da 25 anni (parliamo quindi di coppie longeve), i ricercatori hanno rilevato come gli uomini considerino baci, carezze ed espressioni di tenerezza una componente fondamentale di una storia d'amore felice, dando alle coccole un'importanza maggiore anche rispetto alle donne, per le quali invece una vita sessuale appagante è fondamentale in una relazione duratura, importanza (e soddisfazione) che aumenta con il passar del tempo.

Ma a dirla tutta, il risultato dell'indagine non è poi tanto sensazionale: quante volte abbiamo creduto o ci siano innamorate di qualcuno perché ci avevamo fatto del meraviglioso sesso? Ci affezioniamo facilmente a chi è capace di darci piacere, sviluppando quasi una dipendenza dall'uomo in questione. Forse, è proprio per questo che a volte è difficile abbandonare una relazione fallimentare e distruttiva, se il sesso va alla grande... oppure: quante donne hanno tradito semplicemente perché non erano soddisfatte della propria vita sotto le lenzuola?

Passando al versante maschile, se ci si ferma a riflettere giusto un attimo, neanche la voglia di tenerezza maschile sembra strana. È un fatto noto, infatti, che gli uomini vogliano una cosa sola: l'amore incondizionato della propria compagna. Fatto che da solo dovrebbe farci desistere dall'instaurare relazioni con una persona, sperano che un giorno possa cambiare.

Allo stesso modo, le donne vogliono soprattutto sentirsi desiderate. Non a caso, una delle principali recriminazioni delle donne insoddisfatte è "tu non mi desideri più, mi dai per scontata", cosa che dovrebbe servire da monito e aiutarci a non essere le prime a dare per scontato il partner, pretendendo di sapere cosa sta pensando, di cosa ha bisogno o cosa desidera davvero.

Manco a dirlo, quando i presupposti per una felice relazione di coppia di sono tutti, le necessità di uomini e donne si soddisfano a vicenda: quando un uomo si sente amato dalla propria compagna infatti la desidera di più, e quando una donna si sente desiderata e senta che il partner i dedica generosamente al suo piacere non può fare a meno di amare e coccolare il proprio compagno. A questo punto, una volta appurato che il meccanismo-coppia funziona, non resta che oliarlo: la vera sfida - appasionante, intensa, emozionante - dell'amore non è trovarlo, ma costruirlo insieme giorno dopo giorno, raffinarlo, renderlo meraviglioso.