giovedì 30 giugno 2011

Il segreto delle donne: l'orgasmo si impara



Il segreto delle donne - Viaggio nel cuore del piacere (di Elisa Brune, Yves Ferroul, Ponte alle Grazie) è un libro che tutte le donne - e tutti gli uomini - dovrebbero leggere per comprendere e vivere al meglio la sessualità. In particolare, l'argomento trattato nel libro è uno tra i più misteriosi, inesplorati e affascinanti di sempre: l'orgasmo femminile.
Per alcune è un problema, per altre una certezza, per altre ancora un mito o un segreto da custodire, spesso e volentieri oscuro per le stesse titolari: la rivoluzione sessuale, le scoperte scientifiche e i cambiamenti sociali infatti non sono bastati a colmare quel gap nella sessualità femminile. Le informazioni sono spesso confuse e anche basarsi sull'esperienza non è poi così immediato, visto che anche tra donne è difficile parlarne sinceramente, confrontarsi su un tema tanto delicato e desiderato da rappresentare un pericolo per l'orgoglio femminile: per una donna "non godere" o "non godere abbastanza" potrebbe benissimo essere frustrante quanto l'impotenza per un uomo.
Il rischio è, ancora una volta, quello di non riuscire ad esprimere il proprio potenziale erotico, restando ingabbiate in vecchi schemi, in concezioni errate o in cattive abitudini.
Così gli autori si sono messi all'opera, raccogliendo la summa sapere scientifico e le esperienze sessuali di 304 donne, dalle ventenni alle over 60. Il risultato è un saggio nel senso letterale del termine, che raccoglie informazioni scientifiche attendibili sulle geometrie del piacere e dà al tempo stesso un nuovo punto di vista nel considerare il piacere: l'orgasmo femminile non è mai uguale a sé stesso, esistono tante varietà di piacere e di modi di raggiungerlo quante sono le donne nel mondo. Soprattutto, godere non è affatto scontato, si impara.
Facciamo un passo indietro e torniamo all'origine della questione: perché esiste l'orgasmo? La teoria avvalorata dagli autori è che le donne possano provare l'orgasmo perché gli uomini devono provarlo (allo stesso modo gli uomini sono provvisti di capezzoli anche se non gli servono), in funzione dell'evoluzione della specie (gli uomini devono avere un orgasmo per eiaculare e quindi assicurarsi una discendenza). Una sorta di reminescenza di quello stadio dello sviluppo in cui le cellule da essere uguali si diversificano, dando vita a un maschio o a una femmina. Proprio perché non direttamente necessario alla riproduzione, l'orgasmo femminile non è si è sviluppato in modo sistematico (godere così o colà, per una donna, non è soggetto alla selezione naturale). Non solo: per lo stesso motivo, provare un orgasmo non è automatico.
Da qui deriva quindi la grande varietà dell'orgasmo femminile e il fatto che a volte sia difficile raggiungerlo. Ogni donna quindi si troverà a dover apprendere come arrivare al piacere, attraverso un percorso fatto di scoperte, emozioni, esperienze, trovando la sua personalissima strada per arrivare all'apice. Nel libro, si legge che la genetica coincide sono del 30% nel determinare l'accesso al piacere e si può perfettamente notare che alcune donne avrebbero più orgasmi, se adottassero la concezione di "apice del piacere" adottata da altre: che più quello che conta è il proprio "vissuto sessuale".
Una volta assimilata questo concetto, sarà più facile per ogni donna accettare anche le proprie caratteristiche, e riuscire a goderne nel senso più reale del termine, senza sentirsi in dovere di essere omologata a un sistema improntato sulla sessualità coitale e maschile, e che per secoli ha soffocato la spinta erotica femminile.
Sempre secondo gli autori, sono 4 i passi che le donne dovrebbero fare per poter accedere al proprio potenziale orgasmico e vivere una vita sessuale felice.
1 - Sviluppare la competenza sessuale. "Bisogna essere informati, istruiti, esercitati", che significa acquisire delle conoscenze su come funziona il corpo umano. Ad esempio, che l'orgasmo è una reazione cerebrale, con manifestazioni fisiche, e che sarebbe sufficiente la sola "accensione" di alcune zone cerebrali per scatenare il piacere, senza alcuna stimolazione genitale: di fatto il vero organo sessuale umano è il cervello. Oppure che l'organo femminile responsabile del piacere è il clitoride - amologo del pene maschile - mentre la vagina ha solo funzioni riproduttive e non è particolarmente innervata: il mitico "orgasmo vaginale" di per sé non esiste e si può parlare piuttosto di stimolazione per via vaginale del clitoride, le cui radici, che si estendono anche più di 9 cm all'interno del corpo, circondano le pareti della vagina. Ecco perché gli esercizi Kegel migliorano il piacere.
2 - Sviluppare la propria cultura sessuale. "Praticare il sesso con intelligenza presuppone anche il fatto di interessarvisi in una maniera più ampia che non solo in relazione a sé stessi. Un artista o uno sportivo di alto livello sono impregnati della cultura della propria disciplina. Bisogna ascoltare, guardare, leggere, discutere"... Qualche esempio? Un po' di sana letteratura erotica!
3 - Fare un investimento sessuale. "Non si diventa delle virtuose praticando un'arte di tanto in tanto". Per perfezionarsi e apprendere i meccanismi del proprio piacere, diventando amanti più soddisfatte sia per sé stesse che per il partner, occorre fare tanta, tanta pratica. Di conseguenza dare una priorità alla propria vita sessuale e fare un investimento in termini di tempo ed energie sul proprio godimento. In altre parole: invece di guardare un telefilm che non vi interessa in tv, fate l'amore (anche con voi stesse)!
4 -  Sviluppare la curiosità sessuale. "Fare l'amore non significa andare alla ricerca del migliore, per sé o per l'altro. Significa trasformare questa ricerca in un'avventura che coinvolge entrambi i partner, un'avventura che provoca brividi, batticuore, vertigini. È un modo per incontrare l'altro in modi diversi, e all'interno di scenografie che dipendono solo da voi. [..] La vostra sessualità vi appartiene, è uno dei pochi ambiti in cui potete essere veramente libere, se lo desiderate. [..] Potete vivere la sessualità come un'esperienza di verità e di libertà, un momento in cui esplorare i confini del proprio essere"

martedì 28 giugno 2011

Esercizi di Kegel

Cosa sono gli esercizi di Kegel?
Gli esercizi di Kegel, o esercizi del pavimento pelvico, sono stati sviluppati da un ginecologo (Dr. Howard Kegel) per rinforzare il tono dei muscoli pelvici che supportano l’utero, la vescica e l’intestino. Essi aiutano a a rinforzare i muscoli vaginali e migliorare il controllo della continenza urinaria. 
La maggior parte delle pazienti possono trarre benefici da tali esercizi solo se vengono effettuati con costanza e diligenza.


Che cos'è l'incontinenza urinaria?

Per incontinenza urinaria si intende la perdita involontaria dell'urina a riposo o sotto sforzo (colpo di tosse, starnuto etc).


Perchè rinforzare i muscoli pelvici?

Perchè i muscoli che formano il pavimento pelvico e che circondano l'uretra (il canale che conduce l'urina dalla vescica all'esterno) sono in parte sotto il controllo della tua volontà.
Pertanto quando rinforzi questi muscoli rendi più facile la chiusura dell'uretra e quindi meno probabile la perdita di urina durante colpi di tosse, starnuti, sforzi, etc.


Quali sono i benefici degli esercizi di Kegel in gravidanza?

Le donne gravide che praticano gli esercizi di Kegel spesso riferiscono di avere un parto più facile. Il potenziamento di questi muscoli durante la gravidanza può aiutare a sviluppare la capacità di controllare i tuoi muscoli durante il travaglio ed il parto. Tonificare tutti questi muscoli ridurrà inoltre al minimo due problemi comuni durante la gravidanza: le perdite vescicali e le emorroidi.

Gli esercizi di Kegel sono inoltre raccomandati dopo la gravdanza per promuovere la cicatrizzazione perineale, recuperare il controllo della vescica e rinforzare i muscoli del pavimento pelvico. La cosa migliore degli esercizi di Kegel è che essi possono esssere eseguiti ovunque e che nessuno si accorge che tu li stai facendo.


Vantaggi degli esercizi di Kegel
  • Minori probabilità di lacerazioni perineali
  • Minori probabilità di problemi urinari e di perdite vescicali
  • Maggiore capacità di controllare i muscoli durante il travaglio ed il parto
  • Minori probabilità di sviluppare emorroidi
Come si riconoscono i muscoli del pavimento pelvico?
Molte donne non sono in grado di contrarre spontaneamente con il controllo della volontà i muscoli del pavimento pelvico e quindi possono avere difficoltà ad identificare tali muscoli. La contrazione può essere favorita dall'attivazione di quei muscoli che "trattengono l'urina" o "evitano l'emissione di gas" dall'intestino.
Il medico può aiutarti ad identificarli chiedendoti di "stringere" le sue dita durante la visita vaginale. Potrai ripetere questo esercizio a casa nella tua intimità e, volendo, potrai anche utilizzare come aiuto un dispositivo meccanico fatto a questo fine. 
La capacità di bloccare il getto dell'urina è un buon test per confermare che si stanno utilizzando i muscoli giusti, ma il blocco dell'urina come metodo di esercizio non è raccomandabile, perchè può causare un'incompleto svuotamento vescicale.


Per fare gli esercizi di Kegel segui queste quattro semplici tappe:

  • Per riconoscere i muscoli giusti, blocca il flusso dell’urina mentre stai urinando. Contrai quindi i muscoli del pavimento pelvico e trattieni: la sensazione è quella di spingere ogni cosa "in alto" e non "verso il basso".
  • Conta "mille e uno" (un secondo), "mille e due" (due secondi) e così via finchè non riesci a trattenere oltre la contrazione. Riposati per 5-10 secondi e quindi ricomincia da capo l'esercizio. Pian piano riuscirai a tenere i muscoli contratti fino a 10 secondi e questo dovrebbe riflettersi anche in un miglior controllo della vescica.
  • Respira normalmente durante gli esercizi e falli almeno tre volte al giorno.
  • Cerca di non muovere le gambe, i glutei o i muscoli addominali durante gli esercizi.
Quando fare gli esercizi di Kegel

Quando vi fermate ad un semaforo rosso; nella sala d’attesa dell’ostetrica o del medico; approfittate delle attese in banca, lavanderia, ufficio postale, farmacia etc.
In pratica cerca di eseguire un gruppo di 10 contrazioni ogni ora in cui sei sveglia... e ricorda che se i muscoli volontari (quelli sotto il tuo controllo) non vengono allenati, non diventano più forti!

Una volta che avrai eseguito gli esercizi per 5-6 settimane dovresti cominciare a notare dei miglioramenti, purchè:

  1. gli esercizi siano stati eseguiti con regolarità
  2. non ci siano altre cause che contribuiscano alla perdita di urina.
Una volta che i muscoli si sono rinforzati e si è raggiunto un buon controllo, il tono muscolare può essere mantenuto eseguendo un gruppo di 10 esercizi 2 o 3 volte a settimana.


Come fare gli esercizi a casa:



Disturbi sessuali in menopausa: come trattarli!

eLa sessualità è parte integrante dello stato di salute di un individuo. Non a caso nella definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre al benessere fisico, psichico e sociale, è incluso anche quello sessuale



■ In menopausa gli estrogeni scompaiono e gli androgeni si riducono, anche fino al 50%, comportando una serie di modificazioni corporee e mentali, ma anche sessuali.

Un numero compreso tra il 40% e il 60% delle donne in menopausa riporta dei cambiamenti nella funzione sessuale: riduzione del desiderio sessuale, difficoltà dell’eccitazione, mancanza dell’orgasmo e insoddisfazione generale. In particolare, due disturbi sono un freno alla sessualità, la secchezza vaginale e il dolore durante i rapporti (dispareunia).

► I disturbi del desiderio. Il desiderio dipende dalla giusta armonia tra estrogeni e progesterone, con un pizzico di androgeni.

La mancanza di estrogeni altera i caratteri sessuali secondari e con loro la percezione biologica di femminilità. Ma anche la carenza di androgeni, specialmente nelle donne sottoposte ad asportazione delle ovaie, conduce a perdita del desiderio sessuale con persistente e apparentemente ingiustificata astenia, diminuito senso di benessere, perdita di peli pubici, riduzione della massa muscolare, ecc. (sindrome femminile da carenza androgenica).

► I disturbi dell’eccitazione. Anche l’eccitazione dipende dal giusto accordo tra i vari ormoni, estrogeni e androgeni.

Dopo la menopausa, la vascolarizzazione dei genitali è ridotta, quella vaginale è estrogeno-dipendente, quella clitoridea è androgeno-dipendente.

La lubrificazione vaginale è ridotta e ritardata. Nella donna in menopausa ci vogliono anche 5 minuti per ottenere una buona lubrificazione vaginale, rispetto ai 15 secondi di una donna giovane.

Anche la distensibilità vaginale è ridotta: tale modificazione, però, è meno evidente in donne che mantengono un’attività sessuale regolare. L’espressione “usala o perdila” (to use or to loose) indica come la stimolazione diretta e frequente dei genitali (almeno 2-3 rapporti alla settimana) sia il modo migliore per evitare le conseguenze negative della mancanza ormonale.
Inoltre, la mancanza di ormoni può creare o peggiorare sensibilmente disturbi dell’affettività (ansia, depressione e insonnia), che riducono la disponibilità all’eccitamento.

Infine, la scomparsa degli estrogeni causa alterazioni del tatto, dell’olfatto, del gusto e della secrezione salivare, che giocano un ruolo nella sensualità femminile.

► I disturbi dell’orgasmo. Sempre a causa della carenza di ormoni, anche l’orgasmo si riduce, sia come durata sia come intensità, e talvolta diventa doloroso. Il tempo per il raggiungimento del piacere sessuale si allunga, anche se si conserva la possibilità di orgasmi multipli.

I trattamenti dei disturbi sessuali

■ Per migliorare la sessualità esistono alcuni trattamenti farmacologici, anche se non vanno dimenticate le possibilità psicosessuali e relazionali.

■ Il trattamento ormonale sostitutivo (TOS) è in grado di curare diversi disagi immediati della menopausa (vampate, sudorazioni, insonnia) e di evitare alcuni rischi futuri, come l’osteoporosi: nell’insieme, il ritrovato benessere fisico e psichico si riflette anche sulla sessualità, migliorando la qualità dei rapporti. 

► Il farmaco di prima scelta in donne con importante calo della libido è il tibolone (Livial), molecola che, oltre alla sua azione estrogenica e progestinica, grazie al suo blando effetto androgenico alimenta il desiderio sessuale a livello cerebrale, aumentando le molecole del “buonumore” (i peptidi oppioidi), e migliora la vasocongestione e la lubrificazione vaginale, sia in condizioni basali sia a seguito di stimoli erotici.

► Progestinici con effetti lievemente androgenici, in grado di migliorare il desiderio sessuale, sono contenuti in alcuni preparati per il TOS: il noretisterone acetato (presente in Activelle e Trisequens) e il levonorgestrel (in Combiseven e Estalis Sequi). Gli androgeni, tuttavia, possono provocare la comparsa di peluria sul viso e un abbassamento della voce, effetti chiaramente indesiderabili. 

■ Purtroppo la paura nei confronti degli ormoni fa sì che molte donne vivano una sessualità insoddisfacente. Una possibilità nel mediare la voglia di stare bene e il timore di possibili rischi è il trattamento ormonale locale, cioè vaginale. L’applicazione vaginale di ovuli o creme a base d’estrogeni (Vagifem, Colpotrophine, Colpogyn) ha il pregio di concentrare gli ormoni nei tessuti vaginali dove servono, con un minimo assorbimento nel sangue e quindi una ridotta influenza su altri organi. Dopo un mese di trattamento la vagina diventa più lubrificata ed elastica, perciò anche il dolore nei rapporti si attenua o scompare. Ma, soprattutto, il trattamento è innocuo per la mammella. 

■ In ogni modo, per quelle donne che non vogliono nemmeno sentire la parola “ormone”, esiste anche l’alternativa dei fitormoni, sostanze di origine vegetale con azione simile agli ormoni sessuali. Sono in commercio, per es., delle capsule orali a base di fitoestrogeni e fitoandrogeni (damiana e muira puama, fieno greco e ginkgo biloba), che contrastano il calo del desiderio in menopausa migliorando il trofismo delle mucose vaginali e modulando i neurotrasmettitori della sensibilità e dell’eccitabilità clitoridea (Libiclim).

■ Esistono anche dei lubrificanti vaginali a base di fitoestrogeni (isoflavoni di soia e trifoglio rosso) che contribuiscono a restituire elasticità e tonicità alla vagina (Fitormil, Climil).

► Non dimentichiamo anche gli altri lubrificanti vaginali tradizionali (Claralia, Gineval, Lubrigyn, Saugella, Vitadermina), che possono aiutare a reidratare la vagina, migliorando i rapporti sessuali.

■ Utili inoltre sono gli esercizi perineali di Kegel per migliorare il tono della muscolatura perivaginale, soprattutto insegnando alla donna a contrarre e a rilassare tali muscoli.

► Anche l’automassaggio perineale, meglio se aiutato con l’olio d’iperico, per 5 minuti 2-3 volte al giorno, è in grado di ripristinare la normale elasticità della muscolatura perineale.

Estratto da: C. Paganotti MENOPAUSA. Conoscerla per viverla in salute. Massetti Rodella Editori, 2007.

Malattie sessuali, è allarme in Italia

PHOTO CORBIS IMAGES
E’ boom di malattie sessuali in Europa e l’Italia lancia l’allarme: anche nel nostro paese il contagio è molto alto. Secondo i dati del primo rapporto dell’Ecdc, European center for desease control, il quale ha raccolto i dati relativi alle patologie veneree degli ultimi 10 anni, i casi di malattie a trasmissione sessuale sono in continua crescita.


Nel nostro paese, valutano gli esperti, le infezioni a trasmissione sessuale sono circa mezzo milione l’anno. E si pensa che nel corso dei prossimi due anni il numero dei contagiati possa crescere esponenzialmente. I problemi più diffusi nella penisola sono icondilomi e l’herpes genitale, che accparrano il 33% del totale. Fortunatamente si registra un calo di sifilide e gonorrea.

A portare la bandiera di stato peggiore è la Gran Bretagna, che deve il ritorno di questa piaga anche ad un utilizzo sconsiderato (è stato provato da alcuni studi in materia, n.d.r) di Facebook e dei social network in generale, utilizzati come bacino di incontri per il sesso. Rimane comunque il fatto, sottolinea la relazione europea, che i giovani non sono ancora adeguatamente educati sessualmente e tendono a non utilizzare precauzioni di nessun genere. L’unica precauzione poi davvero funzionale in questo caso è il preservativo. Ma per una motivazione o per un’altra, i ragazzi delle nuove generazioni rigettano il suo utilizzo.

I numeri snocciolati dal rapporto hanno dell’incredibile: si parla di almeno 334mila casi di clamidia “notificati” in Europa nel 2009, con un aumento costante del palesarsi che ha portato l’incidenza dai 143 casi ogni 100mila abitanti fino a 332. L’88% dei casi riscontrati si concentra equamente diviso in 4 stati: Svezia, Norvegia, Gran Bretagna e Danimarca. Le persone più a rischio? Le donne ed i giovani.

E se la sifilide ha fatto registrare un aumento contenuto per la sifilide rispetto a quello della clamidia, gonorrea e linfogranuloma venereo hanno archiviato una leggera diminuzione di incidenza a livello statistico.

Ma il direttore dell’Ecdc , Marc Sprenger, avverte:
"In realtà i numeri sono sicuramente più alti per tutte queste patologie, perché non tutti i casi sono riportati correttamente dalle autorità."
Medicina Livre

Il fieno greco è il nuovo Viagra naturale


Foto di Zero-X

Si chiama fieno greco, ed è la nuova erba che potrebbe sostituire il peperoncino, leostriche, o gli stimolanti chimici come Viagra o Cialis. Certo, non avrà lo stesso effetto immediato, ma una dieta a base di quest’erba potrebbe aumentare la libido degli uomini preoccupati da un calo inaspettato. A garantirlo sono i ricercatori del Centre for Integrative Clinical and Molecular Medicine dell’Università del Queensland‭, in Australia, i quali hanno registrato incrementi della libido tali da avere valenza scientifica.

Per lo studio, i ricercatori hanno chiesto a 60 uomini, di età compresa tra 25 e 52 anni, di aggiungere una spezia al loro pasto normale, senza particolari indicazioni sulla dieta. A metà di essi era stato assegnato il vero fieno greco, all’altra metà solo un placebo. Ai volontari è stato anche chiesto di compilare un questionario dopo 3 e 6 settimane. Alla fine del periodo di assunzione, gli uomini che hanno assunto fieno greco hanno fatto registrare il 25% in più di libido rispetto a quelli che avevano assunto un placebo, ed i risultati si sono visti anche dopo appena una ventina di giorni.

Ma cosa rende il fieno greco così afrodisiaco? Si pensa che la risposta a questa domanda sia contenuta nei suoi semi, i quali contengono diosgenina e altre saponine che regolano il livello degli ormoni. Per gli scienziati queste sostanze possono aumentare la sintesi del testosterone o degli androgeni, i quali normalmente diminuiscono con l’età, ma possono essere “risvegliati” con questi rimedi naturali. Un’ottima notizia, visto che oltre a migliorare l’attività sessuale, ciò potrebbe comportare anche un incremento dell’aspettativa di vita.

E se un uomo fosse interessato ad assumerlo, come deve fare? Di solito il fieno grecoè utilizzato nel curry, spezia che nella cucina mediterranea è quasi sconosciuta, ma siamo sicuri che, se venisse accertata la sua proprietà afrodisiaca, in futuro lo ritroveremo in decine di alimenti e integratori vari. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Courier Mail.



Aforismi: Donne e sesso

“La vita si rimpicciolisce e si ingrandisce in proporzione al proprio coraggio”, Anaïs Nin.

"Ah! La forza delle donne deriva da qualcosa che le psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne …solo adorate". O. Wilde

"Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna? Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa". Samuel Langhorne Clemens (1835 – 1910), scrittore statunitense.

"Le donne oneste sono inconsolabili per gli errori che non hanno commesso." Sacha Guitry


"Le donne hanno un'inclinazione naturale per tutto ciò che è bello, elegante, scintillante e ricco; è un gusto al quale occorre attribuire i più grandi progressi dell'industria e dell'arte." 

Alphonse Karr


"Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo". Seneca

"Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono". Hegel

"Non c'é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri". Cartesio

"Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta". Spinoza

"Non è il caso nè di avere paura nè di sperare, bisogna cercare nuove armi". Deleuze

"L'unico modo per liberarsi da una tentazione é cederle". O. Wilde

"Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto". Seneca

"Il mondo nasce per ognun che nasce al mondo". Pascoli

"Se gli uomini non commettessero talvolta delle sciocchezze, non accadrebbe assolutamente nulla di intelligente". Ludwig Wittgenstein

"Riconoscere sé stessi come individui può essere facile ma l’importante è riconoscere che sono individui anche gli altri". Italo Calvino

"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio". Albert Einstein

"Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma fra le esperienze vuote è una delle migliori". Woody Allen

"Il sesso è sporco solo se è fatto bene". Woody Allen

"L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande". Woody Allen


"L'anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso." Blaise Pascal




"Ciò che voi chiamate depravazione non è altro che lo stato naturale dell'uomo." Donatien Alphonse François de Sad



"Anche il sesso della donna è politica: la vagina è conservatrice, il clitororide è rivoluzionario." F. Parturier

Gioca alla pornostar

Hai sempre pensato che quando fate sesso insieme siete degni di un film porno da Golden Globe. Cosa aspetti allora? Accendi la telecamera e ciak, si gira!




Non hai mai visto un film porno in vita tua, e l’idea di guardare due persone mentre fanno sesso non ti hai eccitato particolarmente, anzi, ogni volta che ti chiedono se ci hai mai provato rispondi ironicamente “ preferirei stare al posto loro piuttosto che stare seduta lì sul divano a spiarli”…e perché no?

Se hai una buona intesa con il tuo partner girare un video hard insieme a lui potrebbe essere divertente. Non ti scandalizzare se lui ti ha fatto una proposta del genere, ma pensa che potrebbe essere solo un altro modo di rendere più stimolante i vostri rapporti sessuali. Rifletti sul fatto che se a lui l'idea non dispiace vuol dire che ritiene che hai senza dubbio il “phisique du role” per un’esperienza del genere, e cioè ti considera sensuale ed eccitante. Se infatti considerasse il sesso con te una roba noiosa e monotona non avrebbe nessun motivo per provare il desiderio di registrarlo!

Soprattutto non cominciare a pensare “cavolo questo non è il lato del mio profilo migliore” oppure “se cambiassimo posizione si noterebbero di meno i miei fianchi larghi”, perché considerazioni simili irrigidirebbero i tuoi movimenti rendendoli meccanici come quelli di una marionetta. Quindi rilassati,pensa che è un gioco privato riservato a voi due, e durante le “riprese” dimenticati della telecamera, e fai esattamente come se non ci fosse. Per girare il tuo film non ti servono né le battute dei dialoghi né una trama precisa, vedrai che ogni sequenza verrà da sé… lasciate accesa la webcam del vostro computer,scegliendo l’inquadratura e le luci adeguate, e poi abbandonatevi alla passione.

Una volta finito, riguardare insieme il vostro video sarà molto eccitante, assicurati però di non lasciarlo in giro in bella vista, altrimenti le tue capacità di attrice porno potrebbero velocemente trasformarti in una celebrità tra i suoi amici…!

venerdì 24 giugno 2011

Come fare uno spogliarello burlesque


Uno spogliarello in stile burlesque è l'ideale per sedurre un uomo - vecchio o nuovo, poco importa - e lasciarlo a bocca aperta in un'occasione speciale. Ma non sai proprio da dove cominciare...Niente panico! Lady Flo, spiega (a Donna Moderna) come realizzare un perfetto striptease, passo dopo passo: dalla scelta della musica adatta alla creazione del tuo tuo...

1- Crea il tuo personaggio burlesque: 
Credits: Lada Flo per © Enrico Ricciardi

"Per prima cosa, se vuoi che lo striptease abbia successo" spiega Lady Flo "devi creare il tuo personaggio burlesque" e ricordare che "l'accessorio fondamentale di uno spettacolo di burlesque è ilfascino, che ti renderà Donna in tutti i tuoi movimenti". Fascino. Ecco la parola magica, quello che devi emanare.
Quindi, prenditi un attimo per fantasticare e riflettere: come ti chiameresti, se fossi una star del burlesque? Qual è il tuo punto forte? Come si muoverebbe il tuo alter-ego burlesque? Come ti senti più affascinante?
Una volta che l'avrai capito - e solo tu puoi sapere cos'è giusto per te - potrai scegliere gli accessori e la lingerie sexy per caratterizzare meglio il tuo personaggio. E renderti indimenticabile.

2- Il costume per uno spogliarello burlesque:

Credits: Lady Flo per © Lorenzo Paxia


"Il costume di scena" spiega Lady Flo "deve essere stupendo e non troppo complicato da togliere". Tenendo presente che ti devi spogliare, "usa tutto quello che ti ispira".

Ad esempio: "il burlesque classicousa della lingerie femminile ed elaborata, che rende quasi un'opera d'arte il corpo della donna, come corsetti, reggiseni,reggicalze, calze di nylon ecc... e poi si gioca molto anche con guanti lunghi e gioielli. Se invece ci si ispira al Music-hall, si può aggiungere un ventaglio di piume". E non dimenticare i pastiessono copricapezzoli, delle forme più disparate, con le frange, luccicanti di strass...

Credits: Pascal Pino
3- Gli accessori per uno spogliarello burlesque: 


Questo passaggio è fondamentale per renderti indimenticabile: "finalmente puoi scatenare la tua creatività e scegliere per il tuo personaggio tutti gli accessori che lo valorizzano, con cui giocherai mentre ti spogli: servono a catturare l'attenzione e a mettere in risalto i tuoi punti forti", spiega Lady Flo. 

Ad esempio? "Una "garçonne" avrà un cilindro o un porta sigarette, una diva un enorme boa di piume e diamanti dappertutto, una lolita una lecca-lecca...": dipende tutto dalla tua fantasia, da quanto sei disposta a osare... e da cosa trovi in soffitta!

Credits: Miss Brendalina Badchild
4- Scegli la tua musica burlesque:

Anche la scelta della musica giusta è importantissima per la buona riuscita del tuo spogliarello burlesque: deve darti la carica e farti sentire sensuale e a tuo agio. Come ricorda Lady Flo: "la musica crea il ritmo e l'ambiante del tuo spettacolo. E l'artista ne deve godere al massimo per dare tutto sul palco".
   
Hai bisogno di qualche spunto? Attingi al jazz, allo swing e al rockabilly, perfetti per uno spogliarello ironico-erotico, oppure procurati una compilation disuccessi burlesque.





5- I segreti di un perfetto spogliarello burlesque:

Credits: Lady Flo per © Nadja Berberovic
"I segreti di un spettacolo di burlesque ben riuscito sono tanti e non ci sono regole per interpretarlo". Ma se riesci a esprimere al massimo la tua personalità attraverso il corpo "in qualche minuto diventi una dea". Ecco cosa non devi assolutamente dimenticare:
- "Bellezza, Seduzione, Ironia, Spirito", i principi fondamentali del Burlesque
- Concediti una lunga preparazione, prima di "andare in scena": vestiti e truccati con cura, mettendo un po' di musica in sottofondo, per sentirti più affascinante
- La tua coreografia - elaborata o no - "deve essere precisa evalorizzare il corpo in tutti i suoi movimenti, dalla testa ai piedi, soprattutto i tuoi punti di forza". Ad esempio, se hai dei fianchi invitanti, ondeggerai il bacino; se hai un bel seno, lo farai oscillare scuotendo le spalle (tipico movimento del burleque); se hai delle belle gambe non perderai occasione per accarezzarle, e così via...


6- Come spogliarsi in stile burlesque:

Credits: Pascal Pino
Per spogliarti in modo davvero sexy e in stile burlesque:
- Valorizza il -tease dello striptease, ovvero: il desiderio, che deve essere stuzzicato ad ogni gesto. Per farlo, basta non essere frettolosa e indugiare un po', prima di sbarazzarti di qualsiasi indumento.
Gioca con il pubblico (in questo caso Lui) e stregalo con il tuofascino: anche chi guarda è parte dello spettacolo
- Sii sensuale e irriverente
- Non avere paura di mostrarti: lo spettacolo sei tu!
Se vuoi farti un'idea di come muoverti e spogliarti, guarda questo video. Potrebbe darti l'ispirazione.

7- I guanti:

Credits: Pascal Pino
Quando devi liberarti di qualche accessorio, usa sempre la dovuta lentezza per sfruttarne il potenziale di seduzione. Ad esempio, per quanto riguarda iguanti lunghi:
attira l'attenzione sui guanti, muovendo le braccia, le mani e accarezzando i guanti
sfila un dito alla volta, usando l'altra mano, oppure... i denti! Come nella foto
gioca con il guanto che hai tolto: può diventare un'altra "mano", utilissima per mettere in risalto i tuoi punti di forza. Ad esempio, per accarezzare una gamba
- togli l'altro guanto: ricorda di usare ironia, sensualità e ritmo.

8- Le calze:
Credits: Pascal Pino

Una volta che avrai tolto i guanti, liberati dei collant! Il principio è lo stesso, ma in questo caso potrebbe essere utile inserire nel tuo spettacolo una sedia, su cui appoggiare la gamba da "denudare". Quindi:
- accarezza la gamba
- se indossi un reggicalze, libera uno ad uno i gancetti e srotola la calza lungo la gamba
- di tanto in tanto guarda il pubblico (lui) come se anche tu fossi "stupita" dal fatto che ti stai spogliando. Ad esempio: sguardo - togli un gancetto - sguardo
gioca con questo sensualissimo accessorio.
Come puoi vedere anche dalla foto, le varianti sono infinite!

9- Effetto vedo non vedo:

Credits: Peter Brown

Per valorizzare il - tease dello stiriptease e rendere il tuo spogliarello davvero eccitante, devi valorizzare al massimo il potere del "vedo-non-vedo", come se giocassi a nascondino,soprattutto quando ormai è rimasto poco, pochissimo di cui spogliarti. Per farlo:
- usa gli accessori per nasconderti o nascondere un punto del tuo corpo che vuoi mettere in risalto
- dai la schiena al pubblico di tanto in tanto, in modo da non rivelare subito le tue "grazie" e lasciarle immaginare: sarà molto più stuzzicante!
- subito dopo aver coperto una zona del tuo corpo, valorizzalacon i movimenti, con l'accessorio che hai appena tolto o con le mani, ma non esporla troppo a lungo né troppo chiaramente: Lui deve esserne ingolosito e volerla vedere ancora
- anche alla fin del tuo spettacolo,non rimanere mai completamente nuda: puoi nasconderti con una sottile vestaglia di seta, o restare in pasties e coulotte. Spogliarti del tutto è un compito che spetta al tuo partner!