venerdì 17 giugno 2011

Caro colezzionista - Anaïs Nin





Negli anni quaranta, Anaïs Nin ed Henry Miller camparono per un certo periodo scrivendo racconti erotici per un uomo che li pagava a pagina. Il cliente, che si faceva chiamare "il collezionista", mantenne sempre l'anonimato, scatenando l'indignata curiosità dei due grandi autori che prestavano il loro talento e la loro penna per soddisfare i suoi capricci. Questo collezionista non apprezzava il loro stile e in ripetute occasioni pretese che "lasciassero perdere la poesia" e si concentrassero solo sul sesso, perchè il resto non lo interessava. Anaïs Nin gli scrisse questa lettera a firma propria e di Henry Miller.

"Caro collezionista, 

noi la odiamo.


Il sesso perde ogni potere quando diventa esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un’ossessione eccanicistica. Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro quanto sia sbagliato non mescolarlo all’emozione, all’appetito, al desiderio, alla lussuria, al caso, ai capricci, ai legami personali, a relazioni più profonde che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l’intensità.

Lei non sa cosa si perde con il suo esame al microscopio dell’attività sessuale, con l’esclusione degli aspetti che sono il carburante che la infiamma. Componenti intellettuali, fantasiose, romantiche, emotive.

Questo è quel che conferisce al sesso la sua struttura sorprendente, le sue trasformazioni sottili, i suoi elementi afrodisiaci.

Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni. Lo sta facendo appassire, morir di fame, ne sta prosciugando il sangue. 

Se lei nutrisse la sua vita sessuale con tutte le emozioni e le avventure che l’amore inietta nella sessualità sarebbe l’uomo più potente del mondo.

La fonte del potere sessuale è la curiosità, la passione. Lei sta lì a guardare questa fiammella morire d’asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia. 

Senza sentimento, invenzioni, stati d’animo, non ci sono sorprese a letto.

Il sesso deve essere annaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.

Ci sono tanti sensi minori, che buttano come tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo.

Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l’estasi. “


Anaïs Nin

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