venerdì 24 giugno 2011

Donne amano le avventure di una notte: fanno sesso occasionale come gli uomini


Al di là di qualsasi romanticismo, a volte la verità è difficile da accettare. Eppure dobbiamo prendere come un dato di fatto che le donne amano le avventure di una notte. Come gli uomini – contro cui spesso si punta il dito proprio per questo motivo – anche alle donne piace la storia di sesso occasionale che si consuma nell’arco di una notte. E non pensate che sia una diceria messa in giro da chi vuole screditare il gentil sesso: quest’affermazione è il risultato di un nuovo studio dell’Università del Michigan, riportato dalla rivista Journal of Personality and Social Psychology. Anche le donne dunque sono interessate al puro sesso senza sentimenti, se non il piacere assoluto.

Questa ricerca fa ricredere soprattutto quelli che erano convinti da sempre che il pianeta maschile fosse distante anni luce da quello femmnile. A quanto pare, uomini e donne hanno più punti in comune di quanti tuti immaginavamo, soprattutto quando si parla di sesso. Lo studio dimostra che le donne rifiutano l’avventura sessuale di una notte solo quando non sono sicure di poter trarre il massimo piacere da quell’incontro: se sono rassicurate dall’avvenenza e dall’atteggiamento del partner, anche le donne sono molto propense a fare qualche capriola tra le lenzuola. Lo psicologo Terri Conley ha definito questo atteggiamento come “Pleasure Theory” cioè le donne accettano le avventure di una notte per procurarsi un pò di piacere esattamente come fanno gli uomini. Gli scienziati hanno rianalizzato una serie di esperimenti condotti in uno studio del 1989 da Russell Clark ed Elaine Hatfield, secondo cui più del 70% dei ragazzi diceva di sì alle avance di una studentessa, mentre neppure una donna ha accettato la stessa offerta di sesso da parte de ragazzi. Se questo atteggiamento era stato attribuito al fatto che le donne sono selettive circa i partner sessuali perché cercano quello giusto che garantisca sicurezza una volta nata la prole, mentre gli uomini si sono evoluti per diffondere il più possibile il proprio patrimonio genetico e quindi per avere più rapporti sessuali con partner diverse, ora Conley ribalta la situazione pur non negando che anche quella tearia abbia la sua validità. Come esiste la formula chimica dell’amore, evidentemente esiste anche la formula dell’intesa sessuale.
Se la “Pleasure Theory” trova la sua concreta verità, più o meno vuol dire che sia gli uomini che le donne pensano solo a divertirsi. Il che potrebbe diventare lo scopo della vita di molte persone, ma mette in secondo piano la riproduzione. Secondo questa teoria è la ricerca del piacere la forza centrale che motiva il comportamento sessuale di uomini e donne e che la riproduzione è solo un sottoprodotto di questo sforzo. Se pensiamo che 7 coppie su 10 fa l’amore solo nel fine settimana perchè è troppo stanca e, magari anche in quelle rare occasioni, prova poco piacere, si capisce che forse l’avventura di una notte è l’ideale per molti – single e non – per ritrovare quel brivido che hanno perso. Ma si può andare avanti solo con poche ore di piacere? Anche se intense, non lasciano niente a livello emotivo, col risultato che i sentimenti diventano sempre più subordinati al sesso.

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